LAVORI ACA SU CORSO VITTORIO EMANUELE: RIAPERTO IL DOPPIO SENSO DI MARCIA. INVESTIMENTI PNRR PER RETI IDRICHE PIÙ MODERNE, SICURE E SOSTENIBILI
Si è svolta il 20/12/2025 a Pescara, tra corso Vittorio Emanuele e piazza Sacro Cuore, la conferenza stampa congiunta tra ACA e Comune di Pescara per fare il punto sui lavori di ammodernamento della rete idrica promossi e realizzati dall’Azienda acquedottistica lungo uno degli assi viari più importanti della città.
All’incontro erano presenti la presidente del Consiglio di amministrazione di ACA, Giovanna Brandelli, il direttore tecnico Lorenzo Livello, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore comunale alla Viabilità Adelchi Sulpizio e il consigliere comunale, presidente della Commissione Lavori Pubblici, Massimo Pastore, che ha seguito l’intervento passo dopo passo.
Nel corso della conferenza è stata annunciata la riapertura del traffico a doppio senso di marcia su corso Vittorio Emanuele, segno che la parte più consistente dei lavori è stata completata. Restano da ultimare alcune installazioni tecniche e le necessarie fasi di collaudo, nel rispetto del cronoprogramma del PNRR, che prevede la conclusione complessiva degli interventi entro marzo 2026.
La presidente Giovanna Brandelli ha spiegato che il progetto è stato pianificato e finanziato tenendo insieme esigenze diverse e spesso complesse: “Questo intervento è stato pensato contemperando le necessità dei cittadini, dei commercianti, della viabilità urbana, ma anche della vetustà della rete e delle risorse economiche disponibili. La riapertura al doppio senso dimostra che il grosso del lavoro è stato portato a termine, pur restando alcune attività di completamento”.
Brandelli ha sottolineato come ACA abbia scelto un approccio diverso rispetto al passato, evitando la chiusura totale delle strade: “Negli anni scorsi c’era chi sosteneva che la digitalizzazione della rete idrica fosse inutile e che interventi di questo tipo non fossero realizzabili senza investimenti enormi per il rifacimento integrale delle reti. Oggi i fatti dimostrano il contrario: è bastato intervenire su pochi tratti, con due o tre cantieri attivi, per mettere sotto pressione la mobilità cittadina. Proprio per questo abbiamo adottato un approccio mirato e il meno invasivo possibile, evitando la chiusura totale delle strade, riducendo le carreggiate e sagomando le aree di cantiere, così da garantire sempre almeno un senso di marcia e contenere al massimo i disagi rispetto a quanto avveniva in passato”.
Un punto centrale dell’intervento riguarda il controllo della pressione sulla rete idrica e la digitalizzazione del sistema: “In passato si garantiva l’acqua ai piani alti aumentando eccessivamente la pressione, con uno stress enorme sulle condotte. Oggi applichiamo norme tecniche che limitano la pressione e, grazie alla digitalizzazione, potremo controllarla da remoto, individuando criticità e fragilità prima che si trasformino in rotture o allagamenti. È un salto di qualità nella gestione tecnica e nella prevenzione”.
La presidente di ACA ha inoltre ricordato come Pescara rientri tra i principali agglomerati urbani monitorati dal Ministero dell’Ambiente, con una popolazione molto concentrata: “Parliamo di circa 400 mila persone in uno spazio ridotto. Questo impone il massimo livello di attenzione e competenza tecnica. Non possiamo permetterci errori o ammanchi. Stiamo lavorando anche sul completamento del parco depurativo e sulle vasche di prima pioggia, per migliorare la qualità delle acque del fiume e della balneazione. La digitalizzazione rafforza la resilienza idrica, questi interventi contribuiscono al disinquinamento”.
Sui tempi, Brandelli ha evidenziato lo sforzo organizzativo richiesto da cantieri complessi e interrati, soggetti a imprevisti, difficoltà di reperimento di manodopera specializzata e materiali, anche a causa delle scadenze PNRR concentrate su scala nazionale: “Un cantiere non è solo scavare e posare tubi: ogni intervento va collaudato e gestito in tempo reale. Nonostante le difficoltà, stiamo rispettando le tappe previste”.
Il sindaco Carlo Masci ha ringraziato ACA per un intervento definito strategico per il futuro della città: “Con la riapertura di corso Vittorio Emanuele in direzione sud voglio ringraziare l’ACA per il lavoro che sta svolgendo. È un’opera fondamentale per i prossimi cento anni: stiamo realizzando circa sei chilometri di nuove tubature, sostituendo condotte obsolete che perdevano acqua, utilizzando materiali di nuovissima generazione”. Masci ha ricordato i gravi problemi idrici vissuti da Pescara in passato e le polemiche che ne sono derivate: “Da quelle difficoltà si esce solo con interventi strutturali come questi, resi possibili dai fondi del PNRR, che vanno utilizzati entro tempi precisi. Non esiste un modo per fare lavori di questo tipo senza creare disagi, ma era necessario intervenire oggi per garantire l’acqua negli anni futuri”.
Il sindaco ha spiegato come, insieme all’assessore Adelchi Sulpizio, l’amministrazione comunale abbia lavorato per contenere l’impatto dei cantieri: Abbiamo chiesto che i lavori procedessero per brevi tratti, di 100-150 metri alla volta, e che si tenesse conto del periodo natalizio, fondamentale per il commercio. Per questo ringraziamo l’ACA per aver chiuso i cantieri prima di Natale”.
Particolare rilievo è stato dato anche al ripristino delle strade: “Ogni intervento comporterà il rifacimento completo dell’asse stradale, con sei chilometri di strade totalmente nuove. Nella zona centrale del corso, caratterizzata da materiali di pregio, l’ACA si è impegnata a ripristinare e ampliare l’area fino alla rotatoria, da via Genova alla rotatoria del Bingo, valorizzando ulteriormente questa parte della città”.
I lavori, attualmente sospesi, riprenderanno dopo il 7 gennaio, con il prossimo intervento programmato in via Chieti. Comune e ACA hanno infine ribadito la necessità della collaborazione dei cittadini, nella consapevolezza che i disagi temporanei sono il prezzo di un investimento strutturale decisivo per la sicurezza idrica, la qualità urbana e lo sviluppo futuro di Pescara.